abdominal pain

Sanguinamenti fra le settimane 12-22

Preglife

ByPreglife

Vi har valt att samarbeta med experter som har en omfattande erfarenhet för att du ska få så relevant och faktabaserad information som möjligt under din graviditet, efter födseln och de första 2 åren med ditt barn.

Da ricordare:

  • i sanguinamenti vaginali nella prima fase della gravidanza sono una cosa comune e non necessariamente indice di qualche problema;

  • alcune volte le cause non sono conosciute;

  • non è possibile prevenirli;

  • se le perdite sono minime e se le tue condizioni di salute sono stabili non sarà necessario richiedere assistenza medica d’urgenza, ma è possibile aspettare l’indomani per contattare l’ambulatorio di ostetricia.

Controlla il colore!

  • Un colore rosso vivo o rosso scuro indica che il sanguinamento è recente o in atto;

  • Un colore marrone indica sangue ‘vecchio’ e quindi che la perdita è avvenuta in un momento precedente e che non è più in atto.

Controlla la quantità!

  • INTENSO: quando si riempie un assorbente nel giro di un’ora o quando sono presenti dei grumi di sangue. In questo caso è necessario recarsi in pronto soccorso ostetrico o pronto soccorso generale.

  • LIEVE: nel caso le perdite di sangue siano lievi non sarà necessario richiedere assistenza medica d’urgenza, ma è possibile aspettare l’indomani per contattare l’ambulatorio di ostetricia o il ginecologo di fiducia.

Se dovessi avvertire uno dei seguenti sintomi dovrai richiedere assistenza medica d’urgenza presso il pronto soccorso di ginecologia o presso il pronto soccorso generale:

  • se il sanguinamento è abbinato a dei forti dolori addominali;

  • se il sanguinamento è associato a senso di spossatezza, stanchezza, capogiri e senso di stordimento;

  • se hai un sanguinamento vaginale intenso che riempie un assorbente nel giro di un’ora o se sono presenti dei grumi di sangue.

Le cause possono essere:

  • “SANGUINAMENTO POSTCOITALE”: cioè una lieve perdita di sangue che avviene dopo l’atto sessuale e dovuta alla tendenza della cervice uterina a sanguinare più facilmente in gravidanza (potrebbe presentarsi con una secrezione di tonalità marrone il giorno dopo il rapporto). Questa tipologia di sanguinamento è del tutto innocua.

  • GRAVIDANZA MOLARE O LA “MOLA IDATIFORME”: può dar luogo ad un sanguinamento abbondante simile ad una mestruazione e le perdite possono associarsi ad un’emissione di tessuti di aspetto vescicolare. Non si tratta di una gravidanza vera e propria, bensì di un accumulo di strutture cistiche contenenti liquidi che fanno risultare il test di gravidanza positivo per via dell’aumento ormonale che ne deriva. Questa condizione viene scoperta in sede di ecografia. In questo caso sarà necessario sottoporti ad un piccolo intervento chirurgico chiamato raschiamento.

  • INFEZIONI VAGINALI O CERVICALI: Queste sono causate da infezioni batteriche. In questi casi le perdite ematiche sono accompagnate da perdite vaginali abbondanti e maleodoranti. Questo tipo di infezioni vengono trattate con antibiotico. Se le tue perdite vaginali dovessero subire un cambiamento (in termini di quantità, sembianza, odore) è bene informarne la tua ostetrica di fiducia.

  • POLIPI CERVICALI: un polipo cervicale è nella maggioranza dei casi un tumore benigno e del tutto innocuo situato sulla cervice uterina che sanguina leggermente. In alcuni casi questi vanno asportati attraverso un semplice intervento chirurgico.

  • CAMBIAMENTI CELLULARI DELLA CERVICE UTERINA: Sono poco frequenti durante la gravidanza, ma un sanguinamento proveniente dalla cervice potrebbe essere indicazione di un cancro al collo uterino. In questo caso è possibile ricevere trattamenti e cure antitumorali anche in gravidanza, ma in quel caso il trattamento va calibrato sulla paziente a seconda dello stadio di gravidanza in cui si trova.

  • PLACENTA PREVIA: si tratta di quando la placenta si trova in basso a ridosso dell’orifizio interno dell’utero e lo ricopre in parte o del tutto. Quando la placenta ricopre del tutto o in parte l’orifizio è frequente andare incontro a sanguinamenti, soprattutto con l’avanzare della gravidanza quando l’utero si espande. La placenta non è in grado di seguire questa espansione e i suoi vasi vanno incontro a rottura provocando sanguinamenti di coloro rosso vivo non associati a dolore addominale. La posizione della placenta nell’utero viene indentificata durante l’esame ecografico di routine che viene effettuato intorno alla 18:esima -20:esima settimana. Se la posizione della placenta in occasione della prima ecografia risulta bassa, questa verrà ricontrollata con un’ecografia aggiuntiva intorno alla 30:esima settimana di gravidanza. Alcune donne vengono ricoverate in ospedale e messe sotto osservazione in caso di sanguinamenti con diagnosi di placenta previa accertata. In alcuni casi è necessario somministrare dei medicinali per permettere al sangue di coagulare (solidificarsi) più velocemente e fermare l’emorragia. Nella maggioranza dei casi la placenta sviluppandosi si sposta verso la parte alta dell’utero dando la possibilità di partorire con parto naturale. Tuttavia, se la posizione della placenta rimane bassa sarà necessario ricorrere ad un parto cesareo. In caso di una placenta che si trova in parte o del tutto in posizione previa è opportuno evitare rapporti sessuali penetranti nell’ultima fase della gravidanza per ridurre il rischio di emorragia. Rivolgiti alla tua ostetrica o al tuo ginecologo di fiducia se hai delle domande o se nutri delle preoccupazioni in merito.

  • ABORTO SPONTANEO: si tratta di un sanguinamento simile ad una mestruazione. Sono rari in questa fase della gravidanza e la causa risiede spesso nel fatto che il collo dell'utero non si chiude come dovrebbe, oppure in un’infezione. Prima della 22:esima settimana + 0 giorni dovrai rivolgerti al pronto soccorso ostetrico più vicino a te. Gli aborti spontanei purtroppo non si possono prevenire. Quello che puoi fare è cercare di prenderti cura di te nel miglior modo possibile: mangiare sano, fare movimento fisico, riposarti quando sei stanca, evitare di fumare, bere alcolici o fare uso di droghe. L’ esperienza di un aborto spontaneo potrebbe essere traumatica ed è importante, in caso di necessità, farsi supportare da personale specializzato. Puoi approfondire le nozioni sugli aborti spontanei sotto alla nostra rubrica “Aborti spontanei”.

Per diagnosticare la causa di un sanguinamento si procede per prima cosa con un esame vaginale ed in alcuni casi è necessario integrare con un esame ecografico.

Fonte:

  • Lärobok för barnmorskor. Faxelid, E., m.fl. Student litterature 2001.
  • Myles Textbook for Midwives. Fraser, D. och Cooper, M. Churchill Livingstone 2003.