Settimana 10
Il bambino
In questa fase il periodo embrionale si sarà concluso e da ora in poi l’embrione viene evocato con la parola feto (anche se noi utilizzeremo l’appellativo bambino).
Il bambino ora misura 2,5 cm da vertice a sacro ed è in corso una fase di sviluppo intensa delle sue cellule nervose. Si saranno formate le caviglie ed i polsi del bambinoe si scorgerà un accenno delle future dita. Nelle gengive si andranno a formare venti abbozzi dentari.
Nel sacco gestazionale in cui si trova il bambino sono presenti circa 100 ml di liquido amniotico. Il liquido amniotico ha lo scopo preciso di consentire al bambino di muoversi per allenare braccia e gambe. Il liquido ha inoltre una funzione isolante che favorisce il mantenimento di una temperatura costante e protegge contro eventuali urti. Infine costituisce una fonte di nutrimento per il bambino.
Il liquido amniotico viene prodotto dalla membrana amniotica e l’intera quantità di liquido amniotico viene rigenerata nel giro di 24 ore. Di regola la quantità di liquido amniotico presente a fine gravidanza ammonta a massimo un litro.
La mamma
La metafora azzeccata per descrivere il percorso emozionale di aspettare un figlio è quella delle montagne russe emotive ed in molti aspetti ci riporta indietro alle nostra adolescenza. Forse riconosci alcune cose dalle tue gravidanze passate, oppure tutto ti sembra diverso questa volta. Non è inusuale infatti sentirsi irritate per fatti che in circostanze normali difficilmente ci avrebbero toccato più di tanto. La spiegazione delle nostre reazioni risiede negli alti livelli di ormoni di gravidanza che circolano nel nostro corpo. A questo si aggiunge una normale dose di agitazione per questa ulteriore maternità e per quello che comporterà. Non c’è quindi da sorprendersi se il tuo umore ed benessere vengano intaccati da questo nuovo stato d’animo. Cerca di essere gentile con te stessa. Darsi un amorevole pacca sulla spalla ogni tanto è importante. Qualora il tuo stato d’animo fosse più abbattuto di quanto è considerato normale è importante che tu stessa lo comunichi alla tua ostetrica. Oggigiorno infatti esistono degli aiuti validi in questo campo.
E’ frequente essere esauste la sera e sentire il bisogno di andare a letto presto. Se hai già dei figli piccoli a casa forse non hai il tempo materiale per soffermarti ad autoascoltarti e questo può essere vissuto sia come un sollievo che come un peso.
Anche questa volta i tuoi seni potrebbero aver cambiato forma e aspetto e non è raro dover ricorrere a reggiseni più larghi di una o due taglie durante la gravidanza. Un reggiseno solido che dia un supporto adeguato è spesso quello più confortevole in questi casi. I seni tendono ad essere maggiormente doloranti durante la prima metà della gravidanza.
Se non fai già ricorso a degli integratori di vitamine e minerali potrebbe essere una buona idea cominciare ora, magari inserendo anche un integratore di ferro. Consulta la tua ostetrica od il tuo medico.
Di regola è una buona idea confidare i cambiamenti vissuti con il proprio partner. Le confidenze sono importanti sia per avere un senso di condivisione, sia per permettere al proprio partner di supportarti e comprendere quello che stai vivendo. In fondo le capacità telepatiche non ce le ha nessuno e quanto migliore sarà la tua comunicazione e tanto migliore sarà l’aiuto che potrai ricevere dagli altri.
Il partner
In questa fase il bambino ha superato il primo stadio delicato di sviluppo ed è pronto per continuare a crescere.
La tua percezione del tempo finora è stata che il tempo voli o che vada a rilento? Tra futuri genitori è frequente percepire lo scorrere del tempo a due velocità distinte. Forse la futura mamma ha la percezione che le prime settimane siano passate velocemente per via di tutti i cambiamenti avvenuti nel suo corpo, mentre per te l’andamento del tempo nello stesso periodo è stato molto più lento. Con ogni probabilità avvertirai che le settimane si susseguiranno con più rapidità e che la gravidanza si trasformerà in qualcosa di più dinamico ed interessante man mano che il tempo passa.