Settimana 4

In questa fase l’ovocita concepito ha raggiunto l’utero dove viene avvolto dall’endometrio. In questo stadio l’ovocita viene chiamato blastocisti. Quando l’ovulo concepito si annida o si impianta nell’endometrio potrebbe dar luogo ad una piccola emorragia chiamata sanguinamento da annidamento od emorragia da impianto. Questo sanguinamento non si verifica sempre, ma se ha luogo avviene circa una settimana prima dell'inizio del ciclo previsto. Un sanguinamento da annidamento è spesso innocuo.

In questa fase si sta formando la placenta attorno all’embrione. L’embrione riceve tutto il suo nutrimento dal cosiddetto sacco vitellino.

In questa fase molto prematura della gravidanza l’embrione è molto piccolo e la maggior parte delle donne è asintomatica, mentre alcune donne già a partire da adesso hanno nausea, i seni tesi ed i capezzoli particolarmente irritati.

Se il tuo ciclo è in ritardo forse inizierai a sospettare di essere incinta verso la fine di questa settimana. Alcune riescono a “fiutare” la gravidanza poco dopo il concepimento, ma la maggior parte delle donne non sentono nulla ed iniziano ad insospettirsi solo quando il ciclo non si presenta.

Non appena avvenuto il concepimento il corpo inizia a produrre un ormone specifico per la gravidanza chiamato hCG (gonadotropina corionica umana). Come tutti i test di gravidanza anche questo ormone viene rilevato in sede di un’esame delle urine.

Nella settimana in cui normalmente dovresti avere il tuo ciclo, ossia nella settimana 4-6, hai dei livelli di hCG nel tuo corpo tali da dare un esito positivo in sede di test di gravidanza. Se invece dovessi fare il test in una fase troppo prematura di gravidanza è possibile che il livello di hCG non abbia ancora raggiunto un valore sufficientemente alto per poter dare un esito positivo. Nell’eventualità in cui avessi effettuato il test un po’ troppo presto potrai ripeterlo dopo alcuni giorni per permettere al valore dell’ormone hCG di raggiungere un livello tale da tradursi in un risultato positivo.

Potrai acquistare il test di gravidanza nella farmacia più vicina a te, in molto negozi alimentari ed online. I test che sono in commercio sono molto affidabili.

In questa fase prematura di gravidanza l’embrione è ancora minuscolo ed è raro avere dei sintomi. I primi sintomi di una gravidanza in corso sono in ogni caso i seguenti: nausea, seni turgidi o doloranti, capezzoli più sensibili, alterazione del gusto e dell’olfatto. Ogni futura mamma è unica e alcune avvertono già ora i primi sintomi, oppure sentono che qualcosa è radicalmente cambiato nel proprio corpo.

Una gravidanza viene solitamente suddivisa in tre parti distinte denominate trimestri.

1:o trimestre: settimana di gravidanza 1(0+0) – 14(13+6)  2:o trimestre: settimana di gravidanza 15(14+0) – 28(27+6) 3:o trimestre: settimana di gravidanza 29(28+0) – e fino al parto

Abbiamo basato il nostro sistema di conteggio sul volume “Ostetricia” cui si fa riferimento durante il corso di ostetricia in Svezia. Il conteggio parte dal primo giorno di mestruazioni, sarebbe a dire dalla settimana numero 1(0+0).

Il modo in cui vengono conteggiate le settimane del trimestre può comunque differire e ci possono essere delle varianti locali. Secondo altre fonti infatti le settimane di gravidanza andrebbero conteggiate a partire dal concepimento che avviene nella 3a settimana (2+0) e spesso questa discrepanza è motivo di confusione.

In questa fase all’interno dell’utero della futura mamma l’embrione sta crescendo e si stanno formando tutti gli organi. Forse a questo punto avrete già fatto il test di gravidanza e vi siete resi conto di aspettare un bambino, oppure ne siete ancora ignari?

Ricevere la notizia di aspettare un bambino è ovviamente un accadimento travolgente. Allo stesso modo un risultato negativo può risultare sconfortante, specie se la coppia in questione sta provando ad avere figli da tempo. Poco importa se le vostre emozioni e pensieri rasentino la felicità piuttosto che la tristezza o se siete colmi di aspettative piuttosto che di ansie varie, ma sarebbe in ogni caso auspicabile interfacciarsi ad un livello emotivo e condividere le proprie sensazioni.