Settimana 36
Il bambino
Il bambino misura circa 45 cm dalla testa ai piedi e pesa circa 2,59 kg ad inizio settimana e circa 2,76 kg a settimana conclusa.
Il bambino in questa fase sta accumulando del grasso in vista della sua futura vita all’infuori dall’utero. In questa fase i movimenti fetali potrebbero modificarsi trasformandosi in dei forti spintoni. Potresti addirittura notare un gomito, un tallone, oppure un piedino intero sporgersi all’infuori attraverso la pelle del pancione!
In qualità di futura mamma continuerai a percepire i movimenti fetali anche adesso che il bambino ha meno spazio di prima. I movimenti forse cambieranno genere ma la frequenza rimarrà la stessa di prima. Un consiglio è quello di imparare a conoscere i pattern di movimento del bambino in modo da notare con più facilità se ci sono delle anomalie. Fidati della tua intuizione! Non esitare a chiamare in ospedale se pensi che c’è qualche problema.
La mamma
Il tuo bambino probabilmente si sarà insediato nello stretto pelvico a questo punto, oppure la sua testa è ancora mobile. La levatrice controllerà la posizione della testa del bambino in sede di ogni visita ostetrica che effettuerai nell’ultima parte della gravidanza. C’è da dire che alcuni bambini non si insediano in questo tratto prima che abbiano inizio le doglie e la rottura delle acque.
Qualora il tuo bambino dovesse trovarsi nella cosiddetta posizione podalica ti sarà proposto di tentare una manovra di rivolgimento in ospedale. Lo scopo di tale manovra è quello di indurre il bambino a girarsi ed a posizionarsi con la testa ingiù, facilitando così la nascita, fermo restando che la conformazione del tuo bacino e della testa del bambino consenta un parto naturale. Spesso può funzionare bene far nascere un bambino anche in presentazione podalica, ma questa posizione di nascita richiede uno sforzo maggiore da parte del bambino e, pertanto, a volte viene presa la decisione di interrompere il travaglio ed effettuare un taglio cesareo.
Se accetti di sottoporti ad una manovra di rivolgimento questa viene fatta in ospedale. Prima di procedere viene somministrato un farmaco finalizzato a far rilassare l’utero che in fondo è un muscolo. In un secondo momento il medico ostetrico procederà ad effettuare la manovra di rivolgimento che consiste in una palpazione del pancione atta a stimolare il bambino a compiere una capriola in avanti.
Il sottoporsi ad una manovra di rivolgimento è del tutto facoltativo. La manovra riesce nel 50% dei casi facendo cambiare posizione al bambino dalla presentazione podalica a quella cefalica.
Se la manovra di rivolgimento non dovesse andare a buon fine ti verrà suggerito di partorire con parto cesareo.
Potresti avere delle difficoltà a dormire e sentire la necessità di girarti spesso nel letto. Forse in questo periodo i sogni che farai saranno molto vividi e dettagliati. In effetti c’è molto da elaborare in vista del parto e dell'allargamento di famiglia. Ti consigliamo di riposare ogni qual volta ti si presenta l’occasione per farlo considerando che queste ultime settimane potranno sembrarti particolarmente faticose ed il loro progredire molto lento.
In vista dell’arrivo di un nuovo membro di famiglia riempire il freezer di cibo potrebbe risultare un passatempo rassicurante. Una buona idea da mettere in pratica potrebbe essere quella di chiedere ad amici e familiari di portare con sé del cibo in occasione della loro prima visita dopo la nascita del bebè. In questo modo potrai/potrete evitare di dover badare ad un neonato ed ad un altro figlio e nello stesso tempo fungere da servizio catering.
Inoltre suggeriamo di abbassare le aspettative nelle prime settimane con un neonato e specialmente in ragione del fatto che la famiglia è composta anche da altri bambini. Spesso la vita diventa più impegnativa all’imporsi di un nuovo membro di famiglia dato che questa situazione comporta una rinegoziazione dei rapporti familiari preesistenti. A volte capita che la reazione più ostile e contrariata alla nuova nascita si verifica nel figlio più grande e non come si pensa nel figlio con minore differenza di età. Dai tempo al tempo: tutti si abitueranno alla nuova situazione prima o poi!
Il partner
In questa fase è normale incontrare l’ostetrica/il medico più spesso rispetto ad inizio gravidanza per controllare che sia la mamma che il bambino stiano bene. Ora è anche arrivato il momento di parlare con un’ostetrica di eventuali preferenze in vista del parto, ad esempio se la futura mamma preferisce una posizione piuttosto che un’altra e se desidera ricorrere a delle tecniche analgesiche. E’ importante che tu in qualità di partner sia al corrente di queste eventuali decisioni in modo da consentirti di parlare al suo posto e comunicare le sue scelte in sede di parto. Dopotutto la persona che la conosce meglio e che sarà presente con lei in sala parto sei tu. Un modo per aprire un dialogo su questa tematica potrebbe essere quello di buttare giù la lettera in vista del parto insieme.
Vi consigliamo inoltre di cogliere l’occasione per scattare delle foto con il pancione ben in vista in quanto fra poco sarà soltanto un mero ricordo.